Christophe Meierhans (CH/BE)
TRIALS OF MONEY
(Preliminary Hearing)
31 marzo 2019 ore 20.00
Il denaro che usiamo quotidianamente può essere ritenuto responsabile dello stato desolante del mondo di oggi? Cosa significherebbe ritenerlo responsabile delle sue azioni? Trials of Money sfida l’idea che il denaro sia solo uno strumento o un mezzo, e lo tratta come un essere complesso, un’entità “semi-umana” che ha acquisito un’operatività autonoma e sfugge al controllo degli uomini che ne fanno uso.
Questa nuova versione della performance si basa sulle testimonianze raccolte di nove testimoni: un ex-banchiere, un impiegato della Suisse National Bank, un senzatetto, un ricco filantropo, un nativo americano, un professore di economia, un abitante di un kibbutz e un criminologo. Invita il pubblico a prendere parte alle azioni di un tribunale fittizio, condotto come esercizio collettivo dove tutti i presenti assumono liberamente la posizione di accusa o di difesa, sulla base delle loro convinzioni e influenzati dallo svolgimento del procedimento.
ll denaro può essere effettivamente processato di fronte a un tribunale umano? E se alla fine l’imputato dovesse essere giudicato colpevole, quale dovrebbe essere la giusta sentenza?
PRIMA ASSOLUTA
Conferenza spettacolo – in italiano
Un progetto ZONA K e Stanze
“Spettacolo realizzato nell’ambito del progetto Teen Time.“
Ideazione e regia: Christophe Meierhans Performer: Christophe Meierhans, Luca Mattei Drammaturgia: Bart Capelle Con la partecipazione di: Shila Anaraki, Jochen Dehn, Adva Zakai Scenografia: Decoratelier Jozef Wouters Decori: Giammarco Falcone Light saber microphones: Alexis Pawlak, Gaia Carabillo Costumi: Sofie Durnez, Valerie Le Roy Disegno luci: Luc Schaltin Consulente monetario: Olivier Auber Produzione: HIROS, Elisa Demarré Co-produzione: AUAwirleben (Bern), BIT Teatergarasjen (Bergen), BUDA (Kortrijk), FAR° (Nyon), Kaaitheater (Brussels), Nouveau Théâtre de Montreuil (Paris), Teatro Maria Matos (Lisbon), Vooruit (Gent), ZONA K (Milan) Con il supporto di: Vlaamse Gemeenschap, ProHelvetia
Christophe Meierhans (Geneva; Brussels) lavora con e attraverso la performance, lo spazio pubblico, l’installazione, il suono, la musica e il video. Il suo lavoro consiste soprattutto nello sviluppare strategie di intervento nella vita quotidiana, attraverso la manipolazione di convenzioni accettate, abitudini sociali o usi semplici. I frammenti di realtà diventano la cornice per operazioni artistiche in grado di ridirezionare la banalità al fine di farla riapparire sotto angolazioni inattese. Il suo lavoro solleva questioni sulle norme e le convenzioni, confondendo un contesto casuale con altri diversi, e mettendo a confronto lo spettatore con qualcosa di altro, con la stranezza di essere nel posto “sbagliato”, o la possibilità che il luogo possa diventare qualcosa di diverso.