Tolja Djokovic (IT)

A PIÚ VOCI (QUADERNO PROIBITO)

13 dicembre ore 19.00 - 14 dicembre 2024 ore 18.00

performance per 25 spettatori
c/o case private del quartiere Isola e ZONA K
qui sotto trovi il dettaglio su episodi, orari e accessibilità


A più voci (Quaderno proibito) è una performance teatrale in quattro episodi, ognuno dei quali si svolge in una casa privata o in uno spazio non teatrale e ruota intorno al tema delle relazioni tra lavoro domestico e creatività. Ciascun episodio affronta un tema specifico e le case private, scelte come luogo delle performance, diventano elementi fondamentali del racconto, trasformandosi in spazi aperti e visitati da estranei.

Co-prodotto da E Production, Periferico Festival e ZONA K, A più voci (Quaderno proibito) è un progetto speciale realizzato dalla drammaturga Tolja Djokovic che ha visto il coinvolgimento di un’ampia comunità di donne della città di Modena, dove si è svolto un laboratorio partecipato a partire da giugno, e che si nutre altresì del contributo di altre donne delle città dove viene messo in scena.

Ogni episodio della serie è unico e si sviluppa sulla base delle esperienze e delle storie condivise durante gli incontri del laboratorio. Il risultato è un processo corale che si interroga sul lavoro domestico e sulle forme in cui l’arte si manifesta, cercando nuove prospettive sul ruolo delle donne nella società e sulla definizione della donna artista. A più voci (Quaderno proibito) riflette sui concetti di casa e di lavoro domestico che possono essere vissuti come fonte di dolore e frustrazione ma anche come serbatoi di capacità, energia e vitalità.

Un progetto di Tolja Djokovic in dialogo con Serena Terranova / Collettivo Amigdala realizzato con la partecipazione di Simona Biagi, Anna Chiara Nicolussi, Giulia Matzé, Gabriella Tritta, Paula Nolff, Teresa Righi Riva, Nicoletta Rinaldi, Teodora Grano, Elena De Simone, Teresa Mazzanti, Maria Chiara Vigiano, Chiara Ricci, Emilia Bergamini, Roberta Dell’Oste, Valentina Piro, Gloria Dagnino, Elena Gargaglia, Luisa Motta, Irmtraut Tondorf, Xina Veronese, Elena Lerra, Emilia Bella, Francesca Gerli, Angela Ruggeri progetto grafico Inner Room, Sanctuary, Economy Fabrizio Goglia produzione E Production, Periferico Festival, ZONA K

foto di Davide Piferi De Simoni


DETTAGLIO EPISODI, ORARI E ACCESSIBILITÀ

INNER ROOM, ZONA K – durata 15’
PRIVACY, casa privata – durata 15’
ECONOMY, casa privata – durata 60’
SANCTUARY, ZONA K – durata 30’
► Il biglietto è cumulativo e comprende 3 episodi per ogni replica

🗓️ venerdì 13 dicembre ore 19.00 – 21.30
ore 19.00 EPISODIO SANCTUARY
dalle ore 19.30 EPISODIO INNER ROOM (ingresso a rotazione)
ore 20.30 EPISODIO PRIVACY (ingresso a rotazione)

🗓️ sabato 14 dicembre ore 18.00 – 21.30
dalle ore 18.00 EPISODIO INNER ROOM (ingresso a rotazione)
dalle 18.00 EPISODIO PRIVACY (ingresso a rotazione)
ore 20.30 EPISODIO ECONOMY

A più voci (quaderno proibito) è una performance per 25 spettatori costruita come una serie itinerante di episodi distinti, ambientati tra gli spazi di ZONA K e alcune case private del quartiere Isola. Lo spettacolo prevede alcune pause intermedie tra un episodio e l’altro, con la possibilità di consumare un leggero rinfresco a ZONA K.
► È prevista interazione del pubblico durante gli episodi della performance.


APPROFONDIMENTO
Il progetto trae ispirazione dalle opere di scrittrici che hanno saputo conciliare la loro pratica creativa con le attività casalinghe o che hanno esplorato nelle loro opere il rapporto tra casa e creatività, come Margaret Oliphant, che in epoca vittoriana scriveva per mantenere la sua famiglia numerosa, Marlene Haushofer, che componeva i suoi testi al tavolo della cucina mentre i figli dormivano, Alba De Cespedes, che ha riflettuto e scritto sulla libertà dal mondo domestico, Louisa May Alcott, che intreccia la sua esperienza di vita domestica con il femminismo, Ursula Le Guin, che ha messo a tema il nesso tra i sacchetti della spesa e la scrittura, Charlotte Perkins Gilliams, che ha rilevato le relazioni tra lavoro domestico ed economia capitalista.

Tolja Djokovic è cresciuta a Roma ma vive a Milano. Laureata in Filologia e letteratura italiana con una tesi di ricerca sulla lettura ad alta voce del testo poetico, lavora in teatro come attrice e autrice dal 2009. Nel 2018 partecipa al Corso di Perfezionamento Dramaturg internazionale della Scuola di Teatro Iolanda Gazzarro di ERT. Nel 2019 fonda la compagnia tostacarusa per cui è drammturga e regista. Nel 2021 partecipa alla scrittura di Per la città dolente, produzione Teatro Metastasio, con la regia di Roberto Latini. Nel 2022 è presente alla Biennale Teatro di Venezia con il testo En Abyme con la regia di Fabiana Iacozzilli. Nel 2023 vince il 57esimo Premio Riccione per il Teatro con il testo Lucia camminava.

Condividi questa pagina: