Lina Saneh e Rabih Mroué (LB/DE)

PHOTO-ROMANCE

22 - 23 marzo 2024 ore 19.30

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spettacolo | durata 75 min
in francese con sottotitoli in italiano

c/o ZONA K, ingresso consentito previo tesseramento 2024


Beirut 2006: poco dopo l’attacco israeliano contro il Libano, tutti i libanesi sono invitati a partecipare a due grandi manifestazioni di piazza contrapposte. I quartieri e i palazzi si svuotano, gli abitanti sono andati a manifestare. In un condominio deserto due persone si incontrano: un ex militante della sinistra che ha difficoltà ad adattarsi alla realtà sociale e politica attuale di un Libano polarizzato tra gli estremismi fondamentalisti e ultra-capitalisti, e una casalinga stressata dai problemi familiari, economici, sociali e religiosi. Un dialogo tra teatro, foto, video, politica, finzione e realtà.

Lina Saneh e Rabih Mroué proseguono la loro ricerca intorno alle nozioni di rappresentazione, di gioco, di finzione e realtà, e circa i loro rapporti con l’arte e la rappresentazione.  In questo spettacolo non ricorrono più a un fatto di cronaca o all’uso di documenti, ma prendono in prestito dal cinema un film/documentario storico in cui il Fascismo e la visita di Hitler a Mussolini fanno da sfondo, inserendosi nella finzione narrata nei ruoli di personaggi come Lina e Rabih per meglio confrontarsi con la situazione libanese e le sue complessità, oltre che con il teatro stesso.

Ideazione, testo e regia Lina Saneh e Rabih Mroué Traduzione Masha Refka Scenografia Samar Maakaroun Musica Charbel Haber Colonna sonora Lina Saneh, Rabih Mroué, Sarmad Louis Direzione della fotografia Sarmad Louis jeu pour la bande-image Rabih Mroué, Lina Saneh Invitata speciale Mona Mroué Assistente alla regia e produttrice esecutiva Petra Serhal Costumi Zeina Saab de Melero Trucco Stéphanie Aznarez Aiuto produzione Ashkal Alwan (Beyrouth) Con Lina Saneh, Charbel Haber, Rabih Mroué

Regista, performer e drammaturga, Lina Majdalanie è un’artista libanese che vive a Berlino. Il suo lavoro comprende: Hartaqāt (2023), Second Look (serie video, 2020), Sunny Sunday (2020), Borborygmus (2019), Do I Know you? (2017), A Drop of Sweat (2015), 33 rpm and a few seconds (2012), Photo-Romance (2009), Appendice (2007), I Had A Dream, Mom (vidéo, 2006), Biokhraphia (2002), e altri…
Ha curato diversi eventi al Mousonturm-Francoforte (2016 e 2023), alla HAU-Berlino (2017), alla Kunsthalle-Mulhouse (2015) e al Tanzquartier-Vienna (2009). È stata borsista presso il Centro Internazionale di Ricerca “Interweaving Performance Cultures”/FU di Berlino (2009-2010) e membro dell’Home Workspace Curricular Committee-Ashkal Alwan (Beirut 2010-2014). Nell’aprile 2015 ha scelto lo pseudonimo di Lina Saneh.

Rabih Mroué, nato a Beirut e attualmente residente a Berlino, è regista teatrale, attore, artista visivo e drammaturgo. È redattore di The Drama Review /TDR (New York) e cofondatore del Beirut Art Center (BAC). È stato borsista presso il Centro Internazionale di Ricerca: Interweaving Performance Cultures/FU/Berlino dal 2013 al 2014. È stato regista teatrale al Münchner Kammerspiele dal 2015 al 2019.
Tra le sue opere ricordiamo: Hartaqāt (2023), Sunny Sunday (2020), Borborygmus (2019), So Little time (2016), Ode to Joy (2015), Riding on a cloud, (2013), 33 RPM and a Few Seconds (2012), Photo-Romance (2009), The Inhabitants of images (2008), Who’s Afraid of Representation (2005), Looking for a Missing Employee (2003), Biokhraphia (2002), Three Posters (2000) e altri…

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